HINA MATSURI è
la festa dedicata alle ragazze, celebrata in Giappone il 3 marzo
di ogni anno, conosciuta anche come MOMO NO SEKKU (il festival
dei fiori di pesco).
Nella giornata, le ragazze mettono in mostra, su delle strutture
in legno a gradini finemente lavorate (piccole tribune in miniatura),
diverse bambole (HINA NINGYOU - HINA DOLLS).
Esistono numerosi tipi di strutture in legno di diverse misure,
ed ospitanti un numero variabile di bambole. La composizione
caratteristica è rappresentata dall'imperatore ed imperatrice
(posizionati nella parte alta), da tre dame di corte e da cinque
musicisti.
L'esposizione delle bambole, unita alle preghiere, viene fatta
nell'auspicio di arrivare a poter contrarre un felice e sereno
matrimonio (traguardo molto importante e particolarmente sentito
dalle ragazze giapponesi). La composizione viene smontata e
conservata subito dopo il 3 di marzo, in quanto il lasciarla
esposta troppo a lungo significherebbe chiedere di ritardare
il matrimonio!
Nella stessa giornata, per le ragazze è usanza offrire del
sake (shirozake) e delle caramelle rosse e bianche (non conosco però il significato simbolico di ciò!).
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Originariamente la giornata (MOMO NO SEKKU) era festeggiata
non solo dalle ragazze ma anche dai ragazzi, in quanto dedicata
alla fioritura del pesco (i tradizionali festeggiamenti erano
costituiti dall'organizzare dei picnic in aperta campagna a
contatto con la natura).
La trasformazione nella festa delle bambole (HINA MATSURI) avvenne
nel periodo Meiji (1894-1904). In realtà si tratterebbe
di una sovrapposizione delle due feste, anche se popolarmente
è avvenuta l'identificazione del MOMO NO SEKKU come HINA
MATSURI.
La festa delle bambole ha le radici nelle cerimonie e rituali
delle figlie della nobiltà del periodo Heian (900-1100).
Tali rituali (che purtroppo non conosco) prevedevano appunto
l'utilizzo di bambole. Ma è stato dopo, nel periodo Edo
(1600-1860), che tali bambole sono tornate di moda, e gradualmente
hanno portato alla giornata delle ragazze o Hina Matsuri.
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