Setsubun letteralmente significa divisione/cambio (bun) di
stagione (setsu). Termine originariamente riferito all'individuazione
del momento (giorno) di divisione tra le stagioni, così
come anticamente identificate in Giappone (24 sekku sulla
base della longitudine dell'eclittica solare [per chi vuole,
aspetto meglio approfondito in seguito]).
節 (setsu): stagione
分 (bun): divisione
Oggi con tale termine ci si riferisce in particolare ai festeggiamenti
di fine inverno ed inizio primavera.
Nel giorno del setsubun (il giorno prima dell'inizio della
primavera [i primi giorni di febbraio], sempre secondo il
calendario dell'eclittica solare) è usanza svolgere
diversi rituali con lo scopo di allontanare la sfortuna ed
il male in generale. Per esempio:
sulla porta d'ingresso e sulle finestre delle case vengono
appese delle piantine di agrifoglio con delle teste di sardine
conficcate nei rametti (mi sembra di aver capito che l'odore
delle sardine dovrebbe non far avvicinare gli orchi, rappresentazione
metaforica del male);
viene tirata della soia tostata un po' ovunque nella casa,
cantando un ritornello scaccia orchi, "FUKU WA UCHI,
ONI WA SOTO" (fortuna dentro, orchi fuori!).
福 (fuku: fortuna) は (ha) 内 (uchi:
dentro) 鬼 (oni: orco) は (ha) 外(soto: fuori)
Per rendere più scenografico quest'ultimo rituale,
soprattutto nelle case con dei bambini piccoli, è usanza
che il capofamiglia si travesta da orco indossando una maschera,
andando poi in giro per l'abitazione incutendo paura. I bambini,
per difendersi e scacciare l'orco, iniziano quindi a tirargli
addosso la soia tostata, pronunciando ripetutamente il ritornello
scaccia orchi (fuku wa uchi, oni wa soto). Di solito il tutto
viene svolto con la porta principale aperta, da dove l'orco
dovrebbe poi scappare e non tornare più. Dalla stessa
porta a quel punto entrerebbero gli Dei buoni e la fortuna.
Chiusa la porta il rituale si conclude mangiando un numero
di fagioli di soia tostati pari alla propria età.
Sempre nella stessa giornata è solito anche mangiare uno speciale
rotolo di sushi (ehoumaki 恵方巻き),
in silenzio e con lo sguardo rivolto nella direzione ritenuta
fortunata per lo specifico anno (non conosco bene il significato
di quest'ultima usanza, che alcuni giapponesi mi dicono essere
comunque abbastanza recente).
fonte: daisuki.it (racconti diretti da
amici del Giappone)