Il Cenotafio, con i nomi delle circa 200.000 vittime, costruito sotto un arco che fa da cornice al laghetto della pace, alla fiamma della pace ed alla Cupola della Bomba;

Il Monumento ai bambini (Genbaku-No-Ko-No-Zo), dedicato ai numerosi bambini che subirono le drammatiche conseguenze delle radiazioni atomiche.
Difficile trattenere la commozione quando, visitando il monumento nel giorno della memoria (06 agosto), o anche nei giorni seguenti, ci si accorge della presenza di migliaia e migliaia di ghirlande e gru colorate di carta (origami) deposte accanto alla statua. Perchè mai intere scolaresche si accingono a depositore sotto il monumento le gru di carta?
La statua è stata eretta in ricordo di una bambina giapponese, Sadako Sasaki. Abitava a circa 2 km dal punto di scoppio della bomba. L'esplosione del 6 agosto 1945 la scaraventò fuori dalla sua stanza, apparentemente senza gravi ferite. All'epoca aveva 2 anni. La sua vita proseguì senza particolari problemi conducendo le normali attività di una bambina (amava tanto correre). All'età di circa 11 anni cominciarono però a manifestarsi i primi sintomi dell'esposizione alle radiazioni. Fu ricoverata in ospedale per leucemia. La sua migliore amica, facendo appello ad una leggenda giapponese le regalò una piccola gru di carta. La leggenda diceva che realizzando almeno 1.000 gru era possibile far felice gli Dei e chiedere loro un desiderio (quello di Sadako era di poter tornare a correre). Sadako morì il 25 ottobre 1955. Non è chiaro (in quanto ci sono due versioni) se con la sua amica riuscirono a costruire le 1.000 gru di carta.
Ogni anno, in occasione del giorno della memoria, tantissimi bambini del Giappone costruiscono le gru di carta e le depositano sotto la statua come se volessero aiutare Sadako a commuovere gli Dei per mantenerla in vita;

Il Museo e Memoriale della Pace (Heiwa Kinen Shiryokan).
All'interno del museo un commovente percorso che descrive il prima ed il dopo la tragedia atomica. Numerosi i reperti e le testimonianze.